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Come atto finale di una farsa Fernando Lugo è stato destituito dalla carica di presidente costituzionale del Paraguay, carica a cui era stato eletto con schiacciante maggioranza popolare nel 2008, dopo 61 anni ininterrotti di governo e dittatura del Partito Colorado. Il golpe parlamentare rappresenta la reazione a un processo che, tra mille contraddizioni, apriva spazi di partecipazione popolare in un paese dominato dai latifondisti e dalle multinazionali. Ora è necessario che questa partecipazione si trasformi in una mobilitazione massiccia in grado di difendere e allargare il processo.

I minatori Spagnoli hanno iniziato uno sciopero generale per difendere i loro posti di lavoro dal primo giugno. Intere aree delle Asturie e di Leon sono diventate campi di battaglia tra i minatori e le loro famiglie e le forze di polizia in tenuta anti-sommossa.

Una delle caratteristiche principali di una situazione rivoluzionaria è la repentinità con la quale lo stato d'animo delle masse può cambiare. I lavoratori imparano rapidamente sulla base degli  eventi. E gli eventi delle ultime ventiquattro ore dimostrano che i lavoratori e i giovani d'Egitto stanno imparando in fretta.

Lo scorso lunedi 21 maggio è stato sventato un attentato contro la vita del compagno Abraham Rivas. Rivas è il segretario generale del Sindacato nazionale dei lavoratori di Helados Efe (Sinatrasohe), nonché segretario generale della  Federazione nazionale del settore alimentare (Fenactralbeca, di recente costituzione), che organizza i lavoratori in 21 aziende diverse appartenenti al Grupo Polar. Rivas è anche un attivista rivoluzionario bolivariano e un sostenitore della tendenza marxista  Lucha de Clases.

Le elezioni in Francia e in Grecia rappresentano un cambiamento fondamentale nella situazione. La crisi del capitalismo europeo è entrata in una fase nuova e turbolenta. Un clima di rabbia sta diffondendosi in tutta Europa.

Le elezioni in Francia e in Grecia rappresentano un cambiamento fondamentale nella situazione. La crisi del capitalismo europeo è entrata in una fase nuova e turbolenta. Un clima di rabbia sta diffondendosi in tutta Europa.

La campagna del Front de Gauche per le elezioni presidenziali è stata un successo. Il risultato di Jean-Luc Mélenchon (11,1%) è quasi sei volte superiore a quello del candidato del Partito Comunista nel 2007.

Tra il 18 e il 24 maggio Alan Woods, teorico marxista britannico e direttore del sito In defence of Marxism (www.marxist.com), sarà in Italia per una serie di assemblee. La discussione verterà sul movimento #occupy e l’intervento dei marxisti.

Il risultato delle amministrative del 5-6 maggio è buon testimone dei rapidi cambiamenti in atto in tutta Europa (e quindi anche in Italia), se si guarda alla profondità dello scossone che ha determinato una consultazione elettorale che, in definitiva, interessava ventitre comuni capoluogo di provincia più alcune decine di altre città.

Il candidato del Front de Gauche, Jean-Luc Mélenchon, ha ottenuto l'11,1% dei consensi al primo turno delle elezioni presidenziali. Questo eccellente risultato è il riflesso di una campagna esemplare che per diversi mesi ha mobilitato le energie di decine di migliaia di attivisti del Pcf, del Partito della Sinistra e dei sindacati, in particolare della Cgt.