Italian

Prensa Latina ha pubblicato un resoconto sul presidio organizzato dalla Tendenza Marxista Internazionale di fronte all'ambasciata USA in Messico in solidarieta' con i 5 patrioti cubani da tempo reclusi negli USA.

La mobilitazione contro il colpo di stato si intensifica in Honduras. Ieri , domenica 5 luglio, mezzo milione di persone (in un paese di tre milioni di abitanti) hanno manifestato nella capitale Tegucigalpa contro i golpisti. Negli scontri avvenuti attorno all'aeroporto, dove sarebbe dovuto atterrare Manuel Zelaya, il presidente legittimo, almeno due manifestanti sono stati uccisi dall'esercito.

In che senso si può dire che sia iniziata la rivoluzione iraniana? Lenin spiegò le condizioni per una situazione rivoluzionaria: innanzitutto la classe dominante deve essere divisa e incapace di governare con gli stessi metodi di prima. Questa condizione è chiaramente presente in Iran.

Il 21 maggio, durante una manifestazione alla presenza dei lavoratori delle imprese di base dello stato di Guayana, il presidente Chávez ha annunciato la nazionalizzazione delle imprese siderurgiche e della lavorazione del ferro (briquetero) Orinoco Iron, Venezolana de Prerreducidos del Caroní (VENPRECAR), Materiales Siderúrgicos (MATESI), Complejo Siderúrgico de Guayana (COMSIGUA), nonché di Tubos de Acero de Venezuela (TAVSA) e Cerámicas Carabobo. Di Hermann Albrecht, dal Venezuela.

Le recenti elezioni in India sono state dipinte dai mass media borghesi come una “fuga dalla sinistra." Ma ciò non è affatto vero. La realtà è che le politiche dei due principali partiti comunisti sono state tali che le masse non potevano identificarli come un’alternativa reale al partito del Congresso. Per i loro errori i due partiti comunisti hanno pagato un prezzo molto caro: il nostro compito è quello di imparare dall’esperienza per rompere con le politiche di collaborazione di classe.

Nel momento attuale di difficoltà del capitalismo uno dei settori più colpiti dalla crisi generale di sovrapproduzione è quello automobilistico. Ciò implica un’offensiva generale contro i lavoratori da parte delle grandi multinazionali del settore che vorrebbero farci pagare i danni provacati dalla crisi tramite licenziamenti, chiusura di fabbriche, perdita di diritti, terziarizzazione, ecc...

Quella che molti ritengono sia stata una tra le più epocali tornate elettorali nel Sudafrica del dopo-apartheid si è finalmente conclusa. Nell’ultimo decennio è diventato chiaro che la politica sudafricana è ancora in gran parte decisa dalle questioni di razza e di classe. Queste elezioni hanno lo hanno dimostrato più che mai.

Invitiamo tutte le imprese recuperate e gestite dai lavoratori e le organizzazioni sociali in lotta a partecipare al “II° Incontro Latinoamericano di Imprese Recuperate dai Lavoratori” che si terrà nei giorni 25, 26 e 27 giugno a Caracas, in Venezuela.