Censura, arresti e minacce: la battaglia di Putin contro i “traditori della nazione”
Abbiamo ricevuto questa corrispondenza sulla crescente repressione all’interno della Russia, mentre l'”operazione speciale” (cioè la guerra in Ucraina) si trascina. Anche la minima critica all’invasione viene silenziata, pena l’arresto e il carcere. Testate giornalistiche indipendenti e piattaforme di social media vengono chiuse, e chiunque esprima disapprovazione per la guerra viene etichettato come un “traditore della nazione”. Queste misure sono un segno della debolezza del presidente Vladimir Putin, non della sua forza, e faranno solo accumulare risentimento fra le masse.