Bande armate di fascisti cercano di rapire militanti di Borotba a Kharkov

L'altro ieri, 20 maggio, una banda paramilitare di fascisti armati ha tentato di rapire un gruppo di attivisti di Borotba (Lotta), in pieno giorno, al termine di una manifestazione contro il governo di Kiev in Piazza della Libertà, nel cuore di Kharkov.

L’attacco è stato respinto dai manifestanti e dai passanti che si sono scontrati con la passività o addirittura con la complicità verso i fascisti dei poliziotti presenti. (Leggi la dichiarazione di Borotba, in inglese).

L’attacco è stato condotto da uomini armati, alcuni dei quali col passamontagna e la divisa militare, che hanno ammanettato gli attivisti di Borotba e hanno tentato di farli salire tutti su un furgone senza targa. Tra gli ammanettati c’era Denis Levin, segretario della sezione di Kiev di Borotba, che era stato costretto a trasferirsi a Kharkov in febbraio, dopo la distruzione della sede dell’organizzazione a Kiev da parte degli attivisti “Euromaidan”.

Video dell’attacco:

Video con ulteriori dettagli degli aggressori fascisti:

Borotba è un’organizzazione marxista nata nel 2011 e ha giocato un ruolo importante nelle proteste contro Kiev dopo il rovesciamento di Yanukovich, in particolare ad Odessa e Kharkov. Dopo il massacro di Odessa del 2 maggio l’organizzazione è stata costretta alla clandestinità. Nelle sue sedi a Kharkov hanno fatto irruzione uomini armati di una non ben identificata forza di polizia o paramilitare senza alcun mandato di perquisizione. Il loro candidato al parlamento e membro del parlamento regionale di Odessa, Alex Albu, ha dovuto lasciare il Paese e rifugiarsi in Crimea per paura di essere arrestato (leggi a questo link il suo comunicato stampa, in inglese).

Le aggressioni contro Borotba fanno parte di un attacco generalizzato ai diritti democratici portato avanti dal “governo ad interim di Kiev” contro chiunque si opponga alle sue politiche.

Il “presidente ad interim” Turchynov ha avviato l’iter ufficiale per mettere fuori legge il Partito Comunista Ucraino e il suo leader Petr Simonenko è stato aggredito da fascisti armati mentre usciva dagli studi TV dopo un’intervista venerdì 16 maggio. Delinquenti fascisti, agendo con la complicità o nell’indifferenza degli apparati dello stato, hanno saccheggiato le sedi del Partito Comunista a Kiev e in altre città e hanno costretto il partito a interrompere le proprie attività.

Il fatto che l’attacco sia avvenuto in pieno giorno ad opera di un gruppo paramilitare non dovrebbe sorprendere. Negli ultimi mesi le autorità di Kiev hanno incorporato negli apparati dello stato dei gruppi paramilitari neo-nazisti, reclutandoli nel Battaglione Azov agli ordini del Ministro degli Interni (“l’uomo nero”) e in una serie di Battaglioni della Guardia Nazionale (Donbass, Dniepr, ecc vedi il video qui sotto). Questi gruppi paramilitari, alcuni dei quali fondati direttamente da oligarchi come il governatore di Dnepropetrovsk Kolomoisky, sono la risposta del governo al fatto che i soldati comuni si sono rifiutati di combattere contro la propria stessa gente nelle province ribelli dell’Est.

Questi “Battaglioni” sono composti da “patrioti volontari”, molti dei quali provengono da organizzazioni fasciste o neo-naziste (come Assemblea Nazionalsocialista, Patrioti d’ Ucraina, Fratellanza, la quattordicesima Centuria, il Settore Destro, Auto-Maidan, il gruppo di Autodifesa di Maidan) o sono membri delle forze di sicurezza in pensione (si veda ad esempio il giuramento del secondo gruppo di volontari del Battaglione Azov , dove questi elementi hanno con sè bandiere naziste).

Questo è il tipo di “democrazia” che c’è oggi in Ucraina, col pieno sostegno di Washington, Londra e Berlino.

La Tendenza Marxista Internazionale assicura la propria solidarietà rivoluzionaria ai compagni di Borotba e delle altre organizzazioni anti-fasciste. Condanniamo in modo assoluto l’attacco contro i diritti democratici in Ucraina e chiediamo alle organizzazioni del movimento operaio e della sinistra a livello internazionale di organizzare una campagna di solidarietà con la resistenza anti-fascista.

Contro il governo di Kiev!

In difesa dei diritti democratici!

Solidarietà con la resistenza anti-fascista!

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