A Washington i tamburi di guerra risuonano macabri e forti, annunciando un imminente attacco americano in Siria. Nel Regno Unito, il fedele scudiero, Cameron risponde di buon grado alla chiamata. È previsto che il Parlamento ratifichi l’opzione militare in una riunione d’emergenza convocata per giovedì, 29 agosto. L’intervento imperialista diretto segna una svolta fondamentale nella situazione in Siria. Questo dopo che la spirale della guerra civile di stampo religioso aveva spazzato via il potenziale rivoluzionario delle proteste anti-regime scoppiate nel gennaio 2011, sull’onda della Primavera Araba. Intrappolata nel meccanismo di una sanguinosa guerra civile, la rivoluzione è stata spietatamente spinta indietro. La spirale settaria ha rafforzato la presa del regime di Assad sulle minoranze Alauite e cristiane e sulla popolazione urbana minacciata dalla crescente ondata della reazione fondamentalista islamica sunnita tra le fila dell’opposizione. La reazione guadagna terreno da entrambe le parti.