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Le elezioni politiche sudafricane del 7 maggio si sono concluse con una netta vittoria dell’African National Congress. Ma sotto la superficie cova uno sentimento di rabbia e disillusione verso la corrotta direzione di destra del partito attraverso il quale le masse hanno rovesciato il regime di Apartheid.

La celebrazione del referendum in Ucraina orientale rappresenta una nuova svolta, potenzialmente pericolosa, nella crisi del paese. I rappresentanti della popolazione delle regioni di Donetsk e Lugansk dicono che rispettivamente l'89 e il 96% hanno votato a favore dell'autonomia.

Negli occhi abbiamo ancora tutti le immagini dell'incendio alla Casa dei sindacati di Odessa, ad opera dei neonazisti del Pravij Sector, dove decine di uomini e donne, giovani e anziani, hanno trovato la morte, arse vive. Alcuni pare, siano stati giustiziati sommariamente prima che venisse appiccato il fuoco.

Negli ultimi due mesi un movimento di protesta di massa ha scosso la regione del Gilgit-Baltistan, una regione del Pakistan che confina con Cina, India e Afghanistan. Il movimento è nato inizialmente come una reazione agli aumenti dei prezzi dovuti alla rimozione dei sussidi governativi per la vendita del grano nel Gilgit-Baltistan.

Il dado è tratto. Abdel Fattah Al-Sisi, comandante in capo dell’esercito e Ministro della Difesa egiziano, si è dimesso dal proprio incarico ministeriale e ha annunciato che si candiderà alle prossime elezioni presidenziali, elezioni che ha tutte le probabilità di vincere.

Il dado è tratto. Abdel Fattah Al-Sisi, comandante in capo dell’esercito e Ministro della Difesa egiziano, si è dimesso dal proprio incarico ministeriale e ha annunciato che si candiderà alle prossime elezioni presidenziali, elezioni che ha tutte le probabilità di vincere.

Le idee del femminismo godono tradizionalmente di un ampio consenso nelle università, e oggi la loro popolarità tra gli studenti è in costante aumento. In un momento nel quale anche le idee del marxismo godono di una crescente diffusione nel movimento studentesco, qual è l’atteggiamento dei marxisti verso le differenti forme del pensiero femminista? Quanto sono compatibili queste due scuole di pensiero? Quali sono i punti di disaccordo? E cosa significa definirsi "marxista femminista "?

L’area dell’euro costituisce oggi uno dei punti più critici nella crisi mondiale del capitalismo. Su scala mondiale la crisi è ben lontana dall’essere risolta, nonostante sia in corso una anemica ripresina economica negli Usa. Le politiche messe in atto dalla borghesia su scala mondiale hanno solo tamponato la crisi, ma a costo di aprire nuove contraddizioni la cui gestione crea ad ogni passo problemi nuovi.

Il tentato omicidio di alcuni attivisti di sinistra da parte dei fascisti lo scorso fine settimana a Malmö ha scatenato una risposta di massa. Durante questo fine settimana c’è stata una serie di manifestazioni, incontri e raduni in tutto il Paese.

Il 18 marzo davanti alla Duma a Mosca il presidente russo Vladimir Putin ha tenuto un discorso con un tono di sfida in cui annunciava l’annessione della Crimea, dopo che il referendum di domenica aveva confermato che la stragrande maggioranza della popolazione della penisola è a favore dell'entrata nella Federazione Russa.

Quest'anno, il 33° congresso di “The Struggle” (“La Lotta”, sezione pakistana della Tendenza Marxista Internazionale) è stato atteso con grande aspettativa. Il neoeletto governo di destra della Lega Musulmana di Nawaz Sharif sta dando il segnale per nuovi e severi attacchi alla classe lavoratrice e in questo contesto “The Struggle” e la PTUDC (Campagna per la difesa dei sindacati in Pakistan) sono in prima linea nell'organizzare il contrattacco.

Nel redigere la finanziaria 2014, il governo greco ha annunciato a ottobre che si aspettava una crescita dello 0,6% del PIL per il prossimo anno, finalmente, dopo una lunga recessione di 6 anni. Se questo si realizzerà però, è tutto da dimostrare. L'OCSE, che ha meno motivi per ingannare il popolo greco, prevede infatti un'ulteriore contrazione dello 0,4%, che farebbe del 2014 il settimo anno consecutivo di declino economico.

È destino frequente dei leader rivoluzionari che dopo la loro morte coloro che li attaccavano e denigravano quando erano in vita inizino a incensarli, mentre allo stesso tempo distorcono le loro idee, le annacquano, le privano della loro forza potenziale, esattamente come si castra un gatto molesto.

Mentre l’Ucraina scivola sempre più a fondo nel caos, il suono dei tamburi di guerra si fa sempre più forte. Sabato scorso il presidente Vladimir Putin si è assicurato il sostegno del parlamento per l'invio dell’esercito russo non solo in Crimea ma anche nel resto dell’Ucraina.