Gli spiriti semplici credono che la condizione regale consista nella persona del re, nel suo mantello di ermellino e nella sua corona, nella sua carne e nel suo sangue. In realtà, questa condizione regale è un rapporto tra uomini. Il re è re solo perché nella sua persona si riflettono gli interessi e i pregiudizi di milioni di uomini. Quando questi rapporti sono ripudiati dal corso della storia, il re diviene un personaggio consunto, dal labbro pendente. In proposito si potrebbe chiedere le sue impressioni ancora vive a colui che una volta era chiamato Alfonso XIII1.